PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DS

08/08/2017 News

Delibera 1766/2015 Emilia Romagna:

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO)

Nel protocollo vengono specificate le linee di indirizzo, che definiscono tempi, modalità e compiti delle Istituzioni coinvolte nel percorso per l’individuazione precoce dei casi sospetti di DSA nella regione Emilia-Romagna.

In particolare, vengono date:

  • indicazioni per la definizione del percorso informativo/formativo per il personale della scuola
  • indicazioni per la definizione del percorso di individuazione precoce di possibili difficoltà di apprendimento. In particolare, viene riportato l’elenco delle prove attualmente utilizzate nelle attività di individuazione precoce e/o che risultano idonee per gli obiettivi proposti (Allegato 1)
  • Indicazioni per la definizione del percorso di recupero e potenziamento didattico-educativo
  • Indicazioni relative alla collaborazione scuola-famiglia-servizi sanitari. In particolare vengono proposte:
  1. una informativa preliminare allo svolgimento delle attività di individuazione precoce di possibili difficoltà di apprendimento, sottoscritta dagli esercenti la responsabilità genitoriale – allegato 2 A FAC SIMILE COMUNICAZIONE PREVENTIVA
  2. una comunicazione dei risultati delle prove di verifica con l’individuazione del profilo emerso e l’indicazione di far partecipare l’alunno a percorsi didattici mirati in caso di difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura – allegato 2 B FAC SIMILE SCHEDA DI RESTITUZIONE RISULTATI
  3. una comunicazione, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 170/2010 per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato presentano persistenti difficoltà, con il consiglio di contattare il SSN, secondo i percorsi di accesso, come da carta dei servizi, o un professionista privato, per un approfondimento diagnostico relativo alla valutazione degli apprendimenti – allegato 2 C FAC SIMILE SCHEDA DI RESTITUZIONE RISULTATI
  4. Una dichiarazione di presa visione della comunicazione (allegato 2C a seguire) da parte degli esercenti la potestà genitoriale

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LABORATORI ESTIVI

08/08/2017 News

PROTOCOLLO DI INTESA

08/08/2017 News

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA

Delibera 1766/2015 Emilia Romagna:

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO)

Nel protocollo vengono specificate le linee di indirizzo, che definiscono tempi, modalità e compiti delle Istituzioni coinvolte nel percorso per l’individuazione precoce dei casi sospetti di DSA nella regione Emilia-Romagna.

In particolare, vengono date:

  • indicazioni per la definizione del percorso informativo/formativo per il personale della scuola
  • indicazioni per la definizione del percorso di individuazione precoce di possibili difficoltà di apprendimento. In particolare, viene riportato l’elenco delle prove attualmente utilizzate nelle attività di individuazione precoce e/o che risultano idonee per gli obiettivi proposti (Allegato 1)
  • Indicazioni per la definizione del percorso di recupero e potenziamento didattico-educativo
  • Indicazioni relative alla collaborazione scuola-famiglia-servizi sanitari. In particolare vengono proposte:
  1. una informativa preliminare allo svolgimento delle attività di individuazione precoce di possibili difficoltà di apprendimento, sottoscritta dagli esercenti la responsabilità genitoriale – allegato 2 A FAC SIMILE COMUNICAZIONE PREVENTIVA
  2. una comunicazione dei risultati delle prove di verifica con l’individuazione del profilo emerso e l’indicazione di far partecipare l’alunno a percorsi didattici mirati in caso di difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura – allegato 2 B FAC SIMILE SCHEDA DI RESTITUZIONE RISULTATI
  3. una comunicazione, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 170/2010 per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato presentano persistenti difficoltà, con il consiglio di contattare il SSN, secondo i percorsi di accesso, come da carta dei servizi, o un professionista privato, per un approfondimento diagnostico relativo alla valutazione degli apprendimenti – allegato 2 C FAC SIMILE SCHEDA DI RESTITUZIONE RISULTATI
  4. Una dichiarazione di presa visione della comunicazione (allegato 2C a seguire) da parte degli esercenti la potestà genitoriale

 

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Giacomo Stella

08/08/2017 News

Biografia

Ideatore e Responsabile Scientifico dei Centri SOS Dislessia è Giacomo Stella, Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia, autore di numerose pubblicazioni e direttore di numerosi corsi di perfezionamento, è membro del comitato scientifico del progetto Book in progress, del comitato tecnico-scientifico per l’attuazione della legge 170 e del comitato promotore per il Panel di Aggiornamento e revisione della Consensus Conference sui DSA. Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca sulla Dislessia Evolutiva (I.RI.DE), da anni indirizza la ricerca neuropsicologica verso le implicazioni che essa ha in ambito didattico ed educativo. Direttore del master di Neuropsicologia dei DSA realizzato dalle Università di Modena e Reggio Emilia, Urbino e Repubblica di San Marino, per il suo impegno ed il suo contributo scientifico rappre¬senta, sullo scenario nazionale ed europeo, uno dei massimi esperti sulle tematiche legate alla Dislessia e ai Disturbi del Neurosviluppo.

Festival di Rozzano

05/08/2017 News

GIACOMO STELLA AL FESTIVAL DI ROZZANO

1° Convegno Naz. Pisa

05/08/2017 News

EVENTO PISA 2016 “CONOSCERE L’APPRENDIMENTO PER CAPIRE I DSA”

Intervista a Giacomo Stella

05/08/2017 News

INTERVISTA GIACOMO STELLA AD UNO MATTINA

Intervistato Giacomo Stella nella trasmissione televisiva Uno Mattina

Contribuiamo alla Ricerca

05/08/2017 News

SOS DISLESSIA CONTRIBUISCE ALLA RICERCA

La rete dei centri specializzati nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento, si è resa disponibile a partecipare attivamente ad una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Trento, sui predittori precoci della discalculia. La ricerca – coordinata dalla prof.ssa Manuela Piazza e dalla dott.ssa Gisella Decarli e realizzata in collaborazione con il prof. Giacomo Stella dell’Università di Modena e Reggio Emilia – ha lo scopo di indagare le competenze numeriche pre-verbali dei bambini con familiarità di discalculia (ovvero fratelli/sorelle minori di bambini che presentano già una diagnosi di discalculia). “Identificare il più precocemente possibile le differenze di sviluppo che poi si tradurranno in difficoltà di apprendimento nei tempi della scolarizzazione è importantissimo – spiega Giacomo Stella direttore scientifico di SOS Dislessia – in presenza di segni precoci è possibile adottare fin da subito pratiche educative in grado di ridurre le difficoltà funzionali e di apprendimento”. La ricerca coinvolgerà bambini tra i 6 e i 9 mesi con fratelli o genitori con diagnosi disturbi del calcolo. Per info: info@sosdislessia.com

2° Convegno Nazionale

05/08/2017 News

SECONDO CONVEGNO NAZIONALE SOS DISLESSIA