Definizione

Sono disturbi neuropsicologici a carattere neurobiologico, che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in maniera rapida e corretta. Dalla fine della seconda classe di scuola primaria queste attività vengono svolte in modo automatizzato, mentre per un bambino/ragazzo con Dsa comportano sempre un’enorme fatica e risultati carenti. In Italia questi disturbi toccano il 2,5 – 3,5% della popolazione in età evolutiva. Non hanno nulla a che vedere con il livello di intelligenza dell’individuo, che per rientrare nella categoria dei Dsa, deve rientrare nella norma.
Dislessia, disturbo della lettura, intesa come abilità di decodifica del testo, quindi in termini di velocità e correttezza della lettura (codice ICD10: F81.0) Disortografia, disturbo nella scrittura, intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica, quindi in termini di errori di ortografia (codice ICD10: F81.1) Disgrafia, disturbo nella grafia, intesa come abilità grafo-motoria, quindi in termini di intelligibilità della grafia (codice ICD10: F81.8) Discalculia, disturbo nelle abilità di numero e di calcolo, intesa come capacità di comprendere e operare con i numeri (codice ICD10: F81.2)
Significa che il disturbo interessa un dominio di abilità specifico (lettura, scrittura, calcolo) in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale, che è nei limiti della norma, e che è stata esclusa la presenza di patologie/anomalie sensoriali, neurologiche, cognitive e di gravi psicopatologie.
I DSA sono disturbi cronici, che però modificano la loro espressività in base all’età ed alle richieste scolastiche.
Gli esperti raccomandano di considerare i DSA sia come Disturbi, come definito nei sistemi di classificazione di riferimento, definizione che ne facilita lo studio in ambito scientifico ed il riconoscimento della necessità della realizzazione di un piano di aiuti; sia come Disabilità, considerazione che consente di rivendicare i propri diritti, ad esempio in termini di Pari Opportunità nell’istruzione; sia come Caratteristiche individuali, fondate su una base neurobiologica. Tale delicata raccomandazione deriva dal fatto che comunque si tratta di aspetti diversi che definiscono una stessa realtà.