DSA in Italia

Cosa sono

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disfunzioni neurobiologiche, che determinano importanti difficoltà ad apprendere a leggere (dislessia) e/o a scrivere (disortografia e disgrafia) e/o a calcolare (discalculia), in bambini, adolescenti e adulti, che hanno un livello cognitivo nella norma e che non presentano difetti della vista, dell’udito o sindromi neurologiche.

 

Quanti sono

Il 3,5% della popolazione in età evolutiva per la lingua italiana (dati Istituto Superiore di Sanità, 2011). Considerando che la popolazione scolastica italiana tra i 6 e i 18 anni si aggira sui 7 milioni di studenti (dati ISTAT 2013), nelle scuole italiane ci sono circa 245.000 studenti con DSA.

I DSA rappresentano quasi il 30% degli utenti dei servizi di Neuropsichiatria infantile ed il 50% circa degli individui che effettuano un intervento riabilitativo (dati Istituto Superiore di Sanità, 2011).

Nonostante questi numeri elevati, l’Istituto Superiore di Sanità (2011) ritiene che i DSA siano attualmente sottodiagnosticati, riconosciuti tardivamente o confusi con altri disturbi.

 

Le conseguenze

  • Abbassamento del livello curriculare conseguito
  • Prematuro abbandono scolastico nel corso della scuola secondaria di secondo grado
  • Riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e lavorative dell’individuo
  • Disagio psicoaffettivo con occasionali: tratti ansioso-fobici, demoralizzazione, disistima di sé, impotenza appresa, inibizione, somatizzazioni, difficoltà relazionali, tratti aggressivi, oppositività e/o isolamento sociale (Gagliano et al. 2008)
  • Aumento della conflittualità familiare