Il Centro Dedalo – SOS Dislessia di Siena ottiene l’accreditamento della Regione Toscana 

17/12/2019 News

Il Centro Dedalo – SOS Dislessia, specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, è il primo ed unico Centro di Siena che ha ottenuto l’accreditamento della Regione Toscana. 

Da oggi, potrà rilasciare la certificazione diagnostica di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi Evolutivi Specifici e Bisogni Educativi Speciali valida per le scuole, che sulla base di queste valutazioni certificate, potranno predisporre Piani Didattici Personalizzati che permetteranno agli studenti dislessici di raggiungere il successo formativo, attraverso l’utilizzo degli strumenti compensativi e misure dispensative, previste dalla legge 170/2010.

Si tratta di un traguardo importantissimo per l’equipe coordinata dalla direttrice del Centro Dedalo – SOS Dislessia di Siena Valentina Campanella, che ha lavorato duramente per ottenere questo prestigioso riconoscimento. 

In base alla delibera n° 1218 del 08-11-2018, infatti, ad essere accreditata è l’equipe multidisciplinare formata da neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista che certifica la difficoltà all’interno della struttura e non più la struttura stessa. Inoltre le figure professionali che compongono l’equipe devono obbligatoriamente avere una specifica formazione che va documentata di anno in anno. L’accreditamento dunque diventa garanzia di qualità e adeguatezza del servizio. 

“La lunga attesa delle famiglie che a Siena potevano contare solo sulle strutture pubbliche per ottenere la certificazione diagnostica di DSA, è finalmente finita – ha commentato la direttrice di Centro Dedalo – SOS Dislessia Valentina Campanella – siamo felici per le tante famiglie che si sono rivolte a noi perchè preoccupate che la scuola non prendesse in carico le loro necessità. Continueremo ad essere un sostegno per loro ma ci auguriamo di essere un punto di riferimento anche per la scuola e per le insegnanti che si trovano spesso a gestire situazioni complesse senza il supporto adeguato. Da oggi abbiamo qualche strumento in più per fare in modo che lo studio sia un diritto di tutti e non solo un privilegio di non ha difficoltà di apprendimento”.