DSA e scuola: via libera al Piano Didattico Personalizzato per i ragazzi con difficoltà di apprendimento in possesso di una diagnosi rilasciata da una struttura privata 

10/09/2019 Approfondimenti

La scuola sta per iniziare e si troverà presto gestire anche i bisogni educativi e le necessità formative dei ragazzi con Disturbi specifici dell’Apprendimento, Disturbi evolutivi specifici e Bisogni educativi Speciali. I dati ISTAT relativi all’anno scolastico 2017/2018 parlano chiaro: gli alunni con sostegno che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado ammontano complessivamente a 165.260. Il 3,7% degli alunni complessivi, quota in continua crescita con un incremento, negli ultimi 10 anni, di oltre il 27%”. E. spesso, le famiglie si trovano in difficoltà perché al momento dell’iscrizione a scuola, i ragazzi con DSA e BES non sono ancora in possesso di una diagnosi certificata da parte della struttura pubblica o accreditata, a causa dei tempi di attesa necessari ad ottenerla. In questi casi, basta la certificazione rilasciata da una struttura privata per avere la possibilità beneficiare di tutte le misure previste dalla legge 170/2010, cioè a strumenti compensativi, misure dispensative e soprattutto hanno diritto ad un Piano Didattico Personalizzato? La scuola come può e deve comportarsi? Lo abbiamo chiesto al Prof. Guido Dell’Acqua Dottore di ricerca in matematica applicata, Professore di matematica nella scuola secondaria di secondo grado, Docente presso l’Università LUMSA di Roma che attualmente lavora presso la Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione del MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), ospite del Centro Dedalo – SOS Dislessia di Siena perchè coinvolto come docente del corso di formazione “Keep Calm I’m only Dislexyc” rivolto ad operatori specializzati nel supporto allo studio dei i ragazzi con DSA che si terrà da ottobre presso (Info dedalocentro@gmail.com)

Prof. Guido Dell’Acqua in base alla sua esperienza, mediamente quanto impiega una struttura sanitaria pubblica o accreditata per rilasciare la certificazione diagnostica di Disturbi specifici dell’Apprendimento, Disturbi evolutivi specifici e Bisogni educativi Speciali?

In generale il tempo di attesa dipende dall’efficienza della struttura pubblica, dalla mia esperienza le famiglie del sud sperimentano tempi di attesa maggiori. Tengo a far notare che un Bisogno Educativo Speciale non può essere diagnosticato.

In attesa di certificazione diagnostica, i ragazzi DSA durante il percorso scolastico possono comunque beneficiare di tutte le misure previste dalla legge 170/2010? Mi riferisco in particolare a strumenti compensativi, misure dispensative e soprattutto hanno diritto ad un Piano Didattico Personalizzato?

Il consiglio di classe, anche in assenza di una certificazione diagnostica, può decidere di adottare un piano didattico personalizzato se questo è funzionale al raggiungimento del successo formativo. Vendono in tal caso inquadrati nella categoria dei BES. Se poi vi è una certificazione diagnostica, vanno distinti due casi: se è una certificazione di DSA, il consiglio di classe è tenuto a formulare il PDP, se non è una certificazione di DSA è il consiglio di classe a decidere sulla efficacia ed eventuale stesura di un PDP.

Nel caso in cui l’alunno fosse in possesso di una diagnosi certificata da una struttura privata, come deve comportarsi la scuola in attesa che la certificazione avvenga da parte della struttura pubblica o accreditata?

Si fa riferimento in questo caso alla Circolare Ministeriale n.8 del 6/3/2013, dove si raccomanda alle istituzioni scolastiche di attivare comunque le misure previste dalla legge 170/2010 nelle more della certificazione pubblica.

Quindi – se ho ben capito – in attesa della certificazione da parte di strutture sanitarie o accreditate, se si è in possesso di una diagnosi rilasciata da una struttura privata, la scuola deve adottare tutte le misure contenute nella legge 170/2010, al fine di evitare inutili ritardi che possano ostacolare il positivo percorso scolastico degli studenti con DSA. Giusto?

Sì, ed è importante adottare da subito le misure previste per legge anche per ridurre i casi di dispersione scolastica. 

E se la struttura sanitaria pubblica o accreditata a cui ci si è rivolti non confermasse la diagnosi certificata della struttura privata, cosa ne sarebbe del PdP adottato dalla scuola per il ragazzo con DSA?

In questo caso (a me, comunque, ignoto) il PDP può essere revocato. 

Secondo lei perché la scuola non è sempre disposta ad accogliere la valutazione fatta da strutture private in attesa che i tempi delle strutture pubbliche siano espletati, nonostante la circolare ministeriale parli chiaro al riguardo?

Perché a volte ci sono stati casi di strutture private con maglie molto larghe che hanno certificato molti falsi positivi. A questo serve, anche,  l’osservazione in classe.

Forse vale la pena ripeterlo, il fattore tempo è essenziale nel trattamento di DSA e BES. perchè?

Certo. Prima si mette in sicurezza l’autostima dei ragazzi e meglio è.

La scuola è preparata a gestire questo tipo di situazione? Gli insegnati sono adeguatamente formati?

La legge ha 9 anni, le linee guida 8 anni, la stratificazione normativa sul tema è grosso modo conclusa. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono in buona parte preparati, ma come si dice fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Bisogna continuare a formarsi. 

I banchi del prof. Stella a Paceco e ad Erice

24/06/2019 News

l Network Sos Dislessia, che ha nel logopedista dottor Giuseppe D’Ales il suo referente provinciale, promuove la diffusione dei “banchi del professor Stella”, sussidio didattico che rappresenta uno strumento compensativo utile ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimento.

Nel progetto, in linea con i dettami della legge 170 del 2010, sono coinvolte quattro terze classi della scuola Giovanni XXIII di Paceco e due quarte classi dell’Istituto Comprensivo Mazzini Erice. Si punta ad una didattica inclusiva, trasformando il banco in uno strumento compensativo che comprende una linea numerica da 0 a 20, da 0 a 50 e da 0 a 100 oltre alla tavola pitagorica.

L’iniziativa è stata sposata con entusiasmo dai due dirigenti scolastici interessati, la dottoressa Barbara Mineo per l’ Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Paceco e il dottor Francesco Marchese per l’ Istituto Comprensivo “Mazzini” di Erice.

Il Progetto “Banco del professor Stella” prende il nome del suo ideatore, Giacomo Stella, Responsabile Scientifico dei Centri SOS Dislessia da lui fondati, Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Attuato per la prima volta nella Scuola di Marmorta, a Molinella, vicino Bologna, come affermato dal suo ideatore “non sono un ritorno al passato, ma uno strumento compensativo utile ai ragazzi con DSA e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimento”. Come ha sottolineato il professore Stella – dice il dottor Giuseppe D’Ales, responsabile per Trapani di Sos Dislessia – “la scuola deve ritornare ad essere amica dei bambini e cercare di rendere accessibile e piacevole l’apprendimento dell’aritmetica che viene considerata una disciplina ostica”. Secondo Stella “il bambino nasce con una predisposizione innata a “matematizzare” l’ambiente, come dimostrano le ricerche sulle capacità del neonato di apprezzare le quantità”. È dunque necessario continuare a favorire questa capacità recuperando gli strumenti di base che facilitano il calcolo e stimolano la voglia di fare esperienza.

FONTE: https://www.telesudweb.it

OZ Sun Lab– Il Camp estivo del Mago di Oz

23/06/2019 News

Dal 10 giugno al 31 luglio il Centro Specialistico Il Mago di Oz propone  gli Oz Sun Lab

Cinque differenti laboratori destinati a bambini e ragazzi di età e con esigenze differenti per apprendere divertendosi, per prepararsi ad affrontare in autonomia il nuovo anno scolastico, acquisire nuove capacità, imparare a conoscersi meglio e a condividere le esperienze.

 

SPORT LAB: ATTIVITÀ SPORTIVA, INGLESE, MATEMATICA E ATTENZIONE IN UN UNICO LABORATORIO

Non un semplice camp sportivo, ma un percorso completo per imparare divertendosi, unendo all’attività sportiva anche nozioni di matematica e inglese, con l’obiettivo di:

– incrementare lo sviluppo psicomotorio,

– migliorare le capacità attentive,

– sviluppare la concentrazione e rafforzare la memoria di lavoro.

Lo Sport Lab è destinato ai ragazzi dai 10 ai 14 anni e si svolgerà ogni martedì e giovedì dalle ore 16:30 alle ore 19:30.

ENGLISH LAB PER DSA E BES: TUTTI POSSONO IMPARARE L’INGLESE!

Un laboratorio che mira ad offrire una migliore acquisizione e conoscenza della lingua inglese a ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.

Obiettivi:

– avvicinare gli studenti verso l’approfondimento della lingua, attraverso attività ludico-didattiche basate principalmente sulla familiarizzazione con i suoni, parole e regole della lingua stessa,

– imparare divertendosi!

L’English Lab si articolerà in due gruppi:

– bambini dagli 8 agli 11 anni ogni martedì e giovedì dalle ore 16 alle 17:30

– ragazzi dai 12 ai 16 anni ogni martedì e giovedì dalle ore 17:30 alle 19:30

TRAINING LAB PER DSA E BES: OBIETTIVO FINALE L’AUTONOMIA!

Laboratorio ideato appositamente per bambini e ragazzi con diagnosi di DSA o BES allo scopo di renderli autonomi nello studio e nell’esecuzione dei compiti attraverso appositi software compensativi. Il laboratorio sarà suddiviso per fasce d’età in due gruppi: bambini dagli 8 agli 11 anni e ragazzi dai 12 ai 16 anni.

Il lab è pensato in due differenti modalità con gli stessi obiettivi ma per andare incontro alle diverse esigenze:

– Training cognitivo continuativo: due appuntamenti pomeridiani a settimana (lunedì e mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 19:30)

– Training cognitivo intensivo: 6 giorni consecutivi per un’unica intensa settimana di laboratorio (dal 24 al 29 giugno dalle ore 9 alle 13 e dal giorno 8 al 13 luglio dalle ore 9 alle 13)

 

EMOTIVA LAB: IMPARARE L’ALFABETO DELLE EMOZIONI!

Un percorso di conoscenza, riconoscimento e consapevolezza delle proprie emozioni. Obiettivi:

– imparare a leggere e comprendere i propri stati emotivi, a gestirli in relazione a sé stessi e in rapporto con gli altri,

– la scoperta delle emozioni sarà unita allo svolgimento dei compiti per le vacanze estive rendendo le attività più efficaci e serene.

L’Emotiva Lab sarà formato da due gruppi in base all’età: dai 6 ai 9 anni e dai 10 ai 14 anni.

Il laboratorio si svolgerà ogni martedì, giovedì e venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:30.

IN PRIMA LAB: PREPARARSI ALLA SCUOLA PRIMARIA CON SERENITÀ.

Apprendere giocando è l’obiettivo di questo laboratorio, rivolto a potenziare i prerequisiti dell’apprendimento, motivando i bambini al lavoro su attenzione, metafonologia, grafismo e abilità numeriche. Per un approccio sereno e positivo nei confronti della scuola primaria.

Si rivolge ai bambini di 5 e 6 anni e si svolgerà ogni lunedì e mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 18:30.

Maggiori informazioni sugli Oz Sun Lab ai seguenti recapiti:

Tel 080.9683113

Tel/WhatsApp 349.7744887

Mail info@centroilmagodioz.it

A Siena per la prima volta il meeting di SOS Dislessia

20/06/2019 Approfondimenti

Siena ospita per la la prima volta il meeting di SOS Dislessia, l’incontro formativo che mette a confronto circa 50 operatori della rete dei Centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento fondata dal prof. Giacomo Stella che ne è il coordinatore scientifico e guidata dalla direttrice dottoressa Valentina Campanella, logopedista, responsabile del Centro Dedalo di Siena e presidente dell’Associazione SerenaMente. 

Quarantotto ore di seminario in residenziale presso Villa Montarioso che prevede un ricco programma di interventi e workshop che andrà avanti fino a sabato pomeriggio. Focus degli approfondimenti a cura dei relatori saranno l’attenzione e la memoria come fattori che interferiscono nel processo di apprendimento. Ma si parlerà anche di “Funzioni esecutive e didattica integrata” con il foniatra Andrea Disomma e la pedagogista Maria Cristina Veneroso e di “Orientamento spazio-numerico e memoria di lavoro” attraverso la presentazione di un task sperimentale che riguarda la dislessia in età adulta a cura del dott. Massimo Ciuffo. Tra gli ospiti del seminario con il prof . Giacomo Stella tra i massimi esperti internazionali di DSA ci sarà anche la dott.ssa  Maria Grazia Inzaghi che interverrà sul tema del “Potenziamento delle funzioni esecutive in adolescenza” presentando una proposta riabilitativa innovativa che consiste nella somministrazione di 100 nuovi test per potenziare la memoria nei ragazzi con DSA che da qualche mese i Centri SOS Dislessia di Modena e Milano stanno sperimentando con interessanti risultati. 

I disturbi dell’apprendimento a Siena. I dati sui DSA nella nostra provincia sono in costante crescita. Nel 2015 si contano circa 800 nuove certificazioni DSA. Nello specifico nelle scuole elementari su 11273 alunni sono stati certificati 152 bambini con DSA. Nelle scuole medie su una popolazione scolastica di 6819 ragazzi, 318 hanno una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento. Alle superiori, la quota sale a 340 ragazzi su una popolazione di 12211 studenti. 

SOS Dislessia è la rete dei Centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento, presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale con diverse attività formative ma non solo. SOS Dislessia è nata per rispondere in modo puntuale ed efficace ai bisogni specifici dei DSA erogando servizi di eccellenza ai ragazzi con DSA e alle loro famiglie. Inoltre SOSO Dislessia con i suoi eventi formativi è tra le Esperienze di Eccellenza inserite nell’Annuario della Formazione in Sanità, la prestigiosa pubblicazione considerata la bibbia dell’offerta formativa dei provider ECM cioè di tutte quelle realtà accreditate in quanto attive e qualificate nel campo della formazione continua in sanità.

SOS Dislessia nell’Annuario della Formazione in Sanità 

20/06/2019 News

Il Convegno di SOS Dislessia “Conoscere l’apprendimento per capire i DSA” a cura del prof. Giacomo Stella che si è svolto a Pisa il 12- 13 febbraio 2016, è tra le Esperienze di Eccellenza inserite nell’Annuario della Formazione in Sanità., la prestigiosa pubblicazione considerata la bibbia dell’offerta formativa dei provider ECM cioè di tutte quelle realtà accreditate in quanto attive e qualificate nel campo della formazione continua in sanità. Nella motivazione si legge che “il convegno ha affrontato il tema dei Disturbi specifici dell’apprendimento, ampliando l’ottica delle abilità di lettura scrittura e calcolo che si rivela ristretta per capire l’evoluzione degli studenti con DSA nel corso della scolarizzazione”. Inoltre al convegno è stato attribuito il merito di aver affrontato il tema con un approccio multidisciplinare attraverso i contributi recenti delle neuroscienze e della psicologia cognitiva e con particolare riferimento all’analisi dei quattro pilastri su cui poggia l’apprendimento: l’apprendimento implicito, il consolidamento, l’automatizzazione e le funzioni esecutive. “Il convegno – si legge nella nota – ha cercando di rispondere con alla domande: perché l’alunno/figlio pur esercitandosi non impara? perché dimentica le nozioni studiate? perché non riesce a fare i calcoli o a scrivere una parola sempre nello stesso modo? perché a volte la sua testa sembra troppo piena e si blocca?”. 

La notizia di questo importante riconoscimento concesso solo ad altre 25 attività formative in tutta Italia ha destato grande soddisfazione tra gli operatori di SOS Dislessia.  La rete di centri di eccellenza specializzati in Disturbi Specifici dell’Apprendimento fondata dal prof. Giacomo Stella tra i massimi esperti italiani nell’ambito dei disturbi specifici dell’apprendimento che attualmente è il coordinatore scientifico e guidata dalla direttrice dottoressa Valentina Campanella, logopedista, responsabile del Centro Dedalo di Siena e presidente dell’Associazione SerenaMente, è infatti, una realtà ampia e presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale con diverse attività formative ma non solo. SOS Dislessia è nata per rispondere in modo puntuale ed efficace ai bisogni specifici dei DSA erogando servizi di eccellenza ai ragazzi con DSA e alle loro famiglie. 

A Poggibonsi tutto pronto per il convegno “L’altra faccia della dislessia”

20/06/2019 News

Boom di iscrizioni al convegno “L’altra faccia della dislessia”, organizzato dall’Associazione Serenamente di Siena e SOS Dislessia di Siena con la partnership del Comune di Poggibonsi e il coinvolgimento dell’ASL 7 di Siena, che si terrà sabato 16 gennaio dalle 8.30 alle 13.30 presso l’Accabi/Hospital Burresi di Poggibonsi. Oltre 100 docenti, operatori sanitari e genitori si sono già iscritti all’appunatemento che vedrà gli interventi di illustri relatori, tra i massimi esperti nazionali e internazionali di DSA (Disturbi specifici dell’apprendimento) che per la prima volta arrvano in Valdelsa. Grande attesa per l’intervento del prof. Giacomo Stella Psicologo, Neuropsicologo, Docente presso Università di Modena e Reggio Emilia, Responsabile scientifico Centri SOS Dislessia sul tema “L’altra faccia della dislessia: come la scuola può trasformarsi in un fattore di rischio per il DSA”. Seguiranno gli interventi del dott.Luca Grandi, Responsabile Centro Ricerche Anastasis; membro fondatore del GIpA, Gruppo di Informatica per l’Autonomia che relazionerà su “I disturbi specifici della modalità di apprendimento” e della dott.ssa Monica Bertelli Psicologa, Referente area psicopedagogica Laboratori Anastasis su “Favorire l’apprendimento attraverso strumenti e strategie efficaci”. In apertura ci sarà l’intervento della dott.ssa Sofia Di Grazia Neuropsichiatra infantile, referente dell’equipe specialistica per la diagnosi e il trattamento dei Disturbi Specifici di apprendimento dell’ASL 7 di Siena e Valdelsa, che affronterà il tema “Servizio pubblico: attualità e prospettive verso quale futuro?”. Apriranno i lavori i saluti della dott.ssa Susanna Salvadori, Assessore Politiche Educative, Rapporti con il Cittadino, Bilancio, Pari Opportunità, del Comune di Poggibonsi e della dott.ssa Valentina Campanella Presidente dell’Associazione Serenamente di Siena. Una risposta interessata ed entusiasta da parte della città di Poggibonsi e della Valdelsa che con coraggio affronta il tema dell’adozione di strategie efficaci di apprendimento a scuola per i ragazzi dislessici. “Didattica per i DSA più inclusiva ma non solo, tra i temi che tratteremo sabato 16 gennaio – ha dichiarato Valentina Campanella presidente dell’Associazione Serenamente – in questa iniziativa di qualità che intende dare valore e prestigio al territorio valdelsano, attraverso un serio apporfondimento sulla dislessia considerandola finalmente una risorsa e non un problema”.

Dislessia: il premio Pulitzer Philip Schulz per la prima volta a Napoli 

20/06/2019 News

La scuola è il luogo dove si insegna o dove si impara? Ruota intorno a questa domanda divertente e provocatoria “T’insegno o t’imparo? Cervello, mente, didattica e scuola”, il convegno nazionale promosso da SOS DISLESSIA con la direzione scientifica del prof. Giacomo Stella che si terrà il 3 e 4 marzo a Napoli all’Hotel Ramada. Una due giorni di interventi e workshop di approfondimento organizzati in collaborazione con Università Federico II di Napoli e Università di Modena e Reggio Emilia. Una vera e propria full immersion nel mondo della dislessia e della didattica inclusiva a cui parteciperanno più di 500 operatori tra clinici ed insegnanti. Previsti gli interventi di tantissimi esperti di fama internazionale e la lectio magistralis di Philip Schultz, premio Pulitzer per la poesia 2018, che per la prima volta sarà a Napoli per parlare della sua dislessia e quella del figlio Eli. La scuola che verrà è il focus attorno a cui ruoteranno i contributi alla riflessione. Si parlerà dell’utilizzo del computer e della sua influenza su memoria e attenzione, di come trasformare la conoscenza “ignorante” di Google in sapere costruttivo, del perché l’inglese sia così difficile da imparare. Di grammatica e di matematica, di didattica utile e inutile. Ma ci si confronterà anche su come funziona il cervello quando si legge e si scrive e di come ci si sente quando non ci si può fidare della propria mente.

Il programma. Si comincia venerdì 3 marzo (ore 9.00) con la sessione “Sulle tracce dei codici organizzativi della nostra identità” e i contributi di Alessandro Rossi (Università di Siena) su “Il cervello umano: decifrare la mappa delle connessioni per capire chi siamo”, Luigi De Gennaro (Università di Roma Sapienza) sul tema: “Apprendere durante il sonno o apprendere grazie al sonno?“ e Tracy Alloway (Psychology professor, U of North Florida) che interverrà su “La memoria di lavoro nella scuola”. Seguirà poi l’intervento di Maria Luisa Gorno Tempini (University of San Francisc) sul tema “Vedere l’apprendimento “dal vivo”: il contributo delle neuroimmagini” e di Silvia Paracchini (School of Medicine, University of St Andrews) su “Genetica e apprendimento: si nasce imparati?”. Nel pomeriggio il focus della discussione riiguarderà le nuove forme dell’apprendimento con la relazione di Costanza Papagno (Università di Milano Bicocca) dal titolo “Memoria e scuola: imparare la Vispa Teresa serve per sviluppare le capacità cognitive?”, quella di Giacomo Stella (Università di Modena e Reggio Emilia” dal titolo  

“Socrate, Piaget e il tablet“ e a seguire l’intervento di Raffaele Simone (Professore emerito di Linguistica, Università Roma Tre) che parlerà de “La forma del sapere: dalla conoscenza sistematica alla conoscenza irrelata”. Di didattica inutile invece si parlerà con Gabriele Pallotti (Università di Modena e Reggio Emilia) che porrà l’accento sulla necessità di fare meno “grammatica” e più educazione linguistica a scuola. Con Carlos Melero (Università Ca’Foscari Venezia – Gruppo di Ricerca DEAL) sarà affrontato il tema dell’apprendimento delle lingue straniere. Un importante approfondimento sarà dedicato all’attenzione grazie agli interventi di Andrea Di Somma e Maria Cristina Veneroso (SOS Dislessia Napoli). Si parlerà anche di  PDP con Tiziana Liccardo (Psicologa clinica, Centro SInAPSi) che con il suo intervento chiuderà la prima giornata di lavori. La mattinata di sabato 4 marzo si aprirà con una serie di testimonianze direttamente dal mondo della scuola. Si comincia con la relazione di Salvatore Giuliano (Dirigente istituto Majorana di di Brindisi, case history molto interessante) che porta la sua esperienza nell’intervento “La scuola è il posto migliore dove stare”. Che tipo di scuola vogliamo? Si chiederà Concetta Pacifico (Dirigente scolastico IC Verona) nella sua relazione su “La scuola delle competenze”. Alla domanda su come la scuola deve relazionarsi alla realtà che la circonda risponderà invece l’intervento di Franco Lorenzoni (Insegnante e coordinatore Casa-laboratorio Cenci – Umbria) nel quale sarà illustrata anche l’esperienza maturata proprio da Casa-laboratorio Cenci. Su “Illusioni, panacee, miti nell’insegnamento-apprendimento della matematica” si concentrerà l’intervento di Bruno  D’Amore (University of Cyprus). E si parlerà ancora di didattica della matematica negli interventi di Maria G. Bartolini Bussi (Dipartimento di Educazione e Scienze Umane Università di Modena e Reggio Emilia Guido Dell’Acqua (Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione          Ufficio IV – Disabilità – MIUR) e Claudio Marchesano e Vera Francioli (Insegnanti di matematica al “Federico Caffè” Roma). Nel pomeriggio spazio all’intervento di Franco Botticelli, Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia (AID) e di alcuni ragazzi dislessici a cui seguirà la relazione di Paolo Valerio (Direttore Centro SInAPSi – Università degli studi di Napoli Federico II) sul tema “Coltivare le differenze per una cultura differente”. Grande attesa infine per la lectio magistralis “La mia dislessia” di Philip Schulz. Chiude il convegno l’opera teatrale “Gli imperfetti” di Sofia Antinori. Le iscrizioni al convegno sono ancora aperte. Per iscriversi telefonare al 0522-523151 o scrivere a mggnapoli@gmail.com. 

A Messina il meeting dei Centri SOS Dislessia 

20/06/2019 News

I Centri SOS DISLESSIA di tutta Italia si incontrano a Messina. Venerdì 14 e sabato 15 giugno, il Centro Studi IRIDAC di via Boccetta (www.iridac.it), ospiterà la formazione di operatori specializzati, psicologi e psicoterapeuti, logopedisti e tecnici dell’apprendimento attivi presso i 18 Centri della Rete SOS Dislessia diretta dalla dott.ssa Valentina Campanella, di cui il prof. Giacomo Stella, tra i maggiori esperti di DSA in Italia, è direttore scientifico. Il programma della formazione è articolato in due sessioni per ogni giornata. Nella prima sessione – venerdì 14 giugno dalle 9.30 alle 13.00 – relazionerà dott.ssa Chiara Pecini – Università degli Studi di Firenze sul tema “La FE (Funzione Esecutiva) nei disturbi del neuro sviluppo: fra potenziamento e riabilitazione in età prescolare”. Nel pomeriggio invece dalle 14.30 alle 18.00 interverrà la dott.ssa Adele Maria Veste, insegnante di matematica, sul tema “Metodi e strategie per l’apprendimento della matematica”. Sabato 15 giugno nella mattinata è prevista la relazione del prof Gabriele Pallotti – Università di Modena e Reggio Emilia, che parlerà di “Valutazione delle competenze linguistiche dei bambini: la prospettiva di un linguista”. L’ultima sessione dalle 14.30 alle 17.00 vedrà la tavola rotonda sul tema “Nuove Concezione sui DSA e comorbilità” con gli interventi del prof. Giacomo Stella, il dott. Massimo Ciuffo, il dott. Luca Grandi, la dott.ssa Antonella Gagliano. SOS DISLESSIA è una società di servizi che promuove l’attività clinica, riabilitativa ed educativa a favore dei bambini e degli adulti con dislessia evolutiva.

Dislessia a scuola: la sfida della neurodiversità

20/06/2019 News

Dislessia a scuola. Insegnanti e genitori sono pronti a raccogliere la sfida dell’apprendimento? Se ne parla a Messina nell’incontro organizzato dal Centro Studi IRIDAC sabato 1 dicembre. Un’occasione unica nella quale il prof. Giacomo Stella, Ordinario di Psicologia clinica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e massimo esperto di DSA in Italia, incontrerà i genitori di studenti con DSA e i docenti delle scuole della città che potranno rivolgergli domande e avere risposte. Scopo dell’incontro che si terrà dalle 9:30  alle 11:30 presso il Centro – sito in viale Boccetta Is. 374 (dopo il Palazzo della Cultura, direzione mare) – è quello di informare e sensibilizzare le famiglie e gli operatori della scuola sulla necessità di tutelare le potenzialità dei ragazzi con dislessia, nel rispetto della loro neurodiversità. Le scuole, infatti, hanno un ruolo fondamentale nella crescita culturale del territorio in cui operano e il supporto degli insegnanti resta la strada maestra per raggiungere questo obiettivo. “I dati epidemiologici sul disturbo specifico d’apprendimento relativi alla Regione Sicilia mostrano una tendenza verso l’incremento analoga a quella registrata nelle altre regioni italiane a partire dal 2010, anno in cui la legge 170 ha normato i DSA nelle scuole italiane – spiega Massimo Ciuffo direttore del Centro Studi IRIDAC e membro del Comitato Scientifico di SOS Dislessia – a differenza dalle regioni più virtuose, però, la Sicilia si colloca nelle ultime posizioni per numero complessivo di diagnosi, pagando l’assenza di una legge regionale che impedisce, allo stato attuale, l’abbattimento delle liste d’attesa nei centri pubblici. Per questo iniziative come queste sono necessarie a far emergere il sommerso e intervenire tempestivamente a supporto dei ragazzi con DSA”. 

Il Centro Studi Iridac si pone come obiettivo il recupero e il potenziamento degli apprendimenti. Fornisce allo studente specifiche strategie che permettono di imparare più efficacemente e di controllare i comportamenti disfunzionali in modo da promuovere l’autonomia nello studio e il miglioramento delle relazioni sociali. Offre supporto specializzato, consulenza a genitori e insegnanti per la stesura dei PDP e indicazioni operative per la programmazione del percorso educativo più funzionale alle caratteristiche del bambino. Fiore all’occhiello del Centro Studi Iridac è il suo Servizio di Diagnosi Specialistica, che rappresenta il punto di partenza di qualsiasi trattamento realmente efficace poiché permette di tracciare un profilo di funzionamento e di indicare un adeguato percorso rieducativo. Il processo diagnostico è condotto da un’equipe specializzata (Neuropsichiatra, Psicologo, Educatore) secondo le linee guida proposte dalla Consensus Conference Nazionale per i DSA. Responsabile Scientifico del Centro è Antonella Gagliano Professore Associato di Neuropsichiatria Infantile Università di Cagliari, Dottore di Ricerca in Neuropsicopatologia dei processi di apprendimento in età evolutiva, è membro del Comitato Tecnico Scientifico di SOS Dislessia. Dell’equipe fanno parte anche la responsabile del doposcuola specialistico: Maria Venuti, Psicologa perfezionata in Neuropsicopatologia dell’apprendimento e del comportamento; la responsabile dei trattamenti individuali Rosella Ciuffo, Educatore professionale perfezionata in Neuropsicopatologia dell’apprendimento e del comportamento. la responsabile della psicodiagnostica: Maria Ausilia Alquino Psicologa perfezionata in Neuropsicopatologia dell’apprendimento e del comportamento, Francesca Ciulla dott.ssa in Scienza Cognitive perfezionata in Neuropsicopatologia dell’apprendimento e del comportamento e Marta Pocorobba Psicologa, entrambe nel ruolo di tutor dell’apprendimento nei disturbi del neurosviluppo.

Messina all’avanguardia sui DSA

15/06/2019 Comunicati

La valutazione e il trattamento efficace dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) non ha solo bisogno di strumenti innovativi ma anche di approcci differenti. Non occorre più valutare l’apprendimento ma utilizzare la valutazione per promuovere l’apprendimento. Questa rivoluzionare di prospettiva è una delle interessanti lezioni che è emersa dalla formazione riservata i professionisti che operano all’interno dei 18 Centri SOS DISLESSIA di tutta Italia, ospitata nei giorni scorsi, dal Centro Studi IRIDAC di Messina diretto da Massimo Ciuffo.

Una due giorni che si è caratterizzata per l’alta qualità dell’offerta formativa grazie alla partecipazione di relatori selezionati dal prof. Giacomo Stella, tra i maggiori esperti di DSA in Italia e direttore scientifico di SOS dislessia e la dott.ssa ValentinaCampanella, amministratore unico della Rete. Si è parlato di potenziamento e riabilitazione delle funzioni esecutive, di interventi precoci e quindi più efficaci, di approcci diversi alla valutazione per l’apprendimento e non dell’apprendimento, di linguaggio come forma di comunicazione di cui analizzare il contenuto prima della forma, di metodi e strategie per l’apprendimento della matematica. 

“Ringrazio anche a nome del prof. Stella, il Centro Studi Iridac per l’ospitalità ma sopratutto il direttore Massimo Ciuffo per l’apporto che ci ha dato anche in fase di progettazione dell’intervento formativo – ha dichiarato Valentina Campanella – per gli operatori dei nostri centri questa è stata un’occasione importante per consolidare e aggiornare conoscenze su approcci e strumenti utili alla valutazione e al trattamento dei DSA ma anche un modo per costruire sinergie e legami che permetteranno – speriamo –  la condivisione di buone prassi”. L’ultima sessione ha visto una interessante tavola rotonda sul tema “Nuove Concezione sui DSA e comorbilità” con gli interventi di Massimo Ciuffo, Luca Grandi e Antonella Gagliano, che ricevuto un altissimo gradimento da parte della platea.